Ancora Italia inaugura una nuova serie di eventi in Basilicata finalizzati all’introduzione del cittadino nella discussione politica. Al simposio è possibile partecipare in modo attivo e pertinente grazie al collegamento diretto con il relatore all’interno di un’ambiente stimolante orientato alla ricerca delle soluzioni. Segue la traccia delle principali interessanti argomentazioni dibattute all’interno del dipartimento agricoltura di Ancora Italia. Il simposio è un evento aperto a tutti che può contribuire alla definizione delle traiettorie politiche della comunità a partire dai bisogni dei singoli.
Organizzazione locale di strutture e servizi per la cura del territorio agricolo
La cura del territorio è produzione agricola, in valore e in qualità. Un territorio inquinato è responsabile della perdita di valore della specie autoctona nel mercato locale. La soluzione dettata dall’industria è la chimica agroalimentare e la coltivazione di semi geneticamente modificati per essere più resistenti. In questo sistema talune università e molte istituzioni sono complici nella formazione delle nuove competenze e nella determinazione di indici di riferimento per i controlli estremamente permissivi. Il risultato è un territorio agricolo sfruttato e avvelenato.
Questo non è amore per la terra!
Micro Produzione Distribuita e creazione locale di valore nell’agroalimentare
La produzione concentrata di vegetali e frutta in determinate aree del paese è una criticità notevole e comporta ingenti investimenti. Tutto ciò causa la polarizzazione del mercato in comparti zonali dominati dalla grande distribuzione. Questa situazione costringe le merci a movimentazioni importanti che ne determinano il deterioramento sia nella qualità che nel valore. Per contro, la micro produzione distribuita consente una migliore disponibilità agroalimentare territoriale e riduce drasticamente i costi e i tempi di trasporto, generando lavoro in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, riducendo gli investimenti e tutelando i valori e le tipicità locali.
Così si investe in aziende familiari nazionali di produzione invece che interporti, logistica, Grande Distribuzione Organizzata.
Riqualificazione agricola delle aree urbane per l’autonomia alimentare
La micro produzione distribuita è compatibile con gli ambiti urbanizzati e le città. Infatti, grazie all’uso di tecnologie per la produzione fuori terra combinati all’agricoltura tradizionale, è in grado di riqualificare spazi urbani per permettere alle piccole aziende familiari di vincere la concorrenza dei grandi produttori, permette ai piccoli distretti, ai condomini e alle famiglie, di produrre autonomamente i vegetali orticoli e allevare i pesci per il soddisfacimento del fabbisogno personale.
Quando la tecnologia per la vita è disponibile al popolo ogni efficienza è a favore degli ultimi.
Ricerca e produzione dei semi per la conservazione delle specie nazionali
l ruolo dello stato, nel finanziamento alla ricerca in ambito agricolo, è fondamentale in termini di indirizzo e scopo. Quando una multinazionale finanzia la ricerca universitaria, impone scelte di carattere privatistico e speculativo all’interno di un comparto strategico Nazionale. Avviene quindi la standardizzazione, l’omologazione, la realizzazione di brevetti anche e soprattutto su elementi fondamentali per la vita umana. Lo stato deve invece preservare la varietà nazionale promuovendo la ricerca e lo sviluppo di tecniche e metodi innovativi per il recupero e la produzione di sementi, materie e lavorati, all’interno di un percorso culturale atto a preservare le differenze, la lingua e le tradizioni.
I sapori di un tempo non devono omologarsi agli interessi speculativi della civiltà dominante di turno.
Adozione di strategie di protezione del mercato locale (De.Co.)
La denominazione comunale di prodotto permette ad una semplice amministrazione comunale, all’interno di una riunione del Consiglio, di deliberare l’adozione di un disciplinare di prodotto che tutela le produzioni all’interno del territorio comunale. Questa disciplina permette la creazione di piccole aziende locali e favorisce i produttori garantendo la qualità dei prodotti. Inoltre l’amministrazione può far valere la sua sovranità territoriale imponendo una quota di prodotto a banco vendita disincentivando le produzioni estere.
E’ tempo di dare fiducia e incentivare i produttori locali.
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